CAVALLERIA RUSTICANA E PAGLIACCI

Direttore FABRIZIO MARIA CARMINATI, Regia MATTEO MAZZONI Nuova Produzione Fondazione Teatro Carlo Coccia di Novara

Novara, 7 Maggio 2024. La Stagione 2024 del Teatro Coccia di Novara prosegue con un titolo d’opera prodotto dalla Fondazione stessa, da Venerdì 10 a Domenica 12 Maggio va in scena in dittico Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni e Pagliacci di Ruggero Leoncavallo. In buca l’Orchestra Filarmonica Italiana diretta dal Maestro Fabrizio Maria Carminati, che torna al Teatro Coccia dopo i successi di Tosca nel 2022, la regia è di Matteo Mazzoni, altro gradito ritorno dopo Valigie d’occasione di Joe Schittino e L’occasione fa il Ladro di Gioachino Rossini per il progetto DNA ITALIA 2022; scene di Matteo Capobianco e costumi di Roberta Fratini, visual design Luca Attilii, luci Ivan Pastrovicchio.  Nel cast al fianco dei veterani nei ruoli quali Cristina Melis (Santuzza) e Gustavo Porta (Turiddu e Canio), Enrico Maria Piazza (Peppe), Giorgia Gazzola Lucia, voci del panorama lirico internazionale che debuttano i ruoli: Marcello Rosiello Alfio e Tonio, Mariangela Marini Lola, Alessandra Adorno sarà Nedda e Andrea Piazza Silvio. Con Cavalleria Rusticana e Pagliacci prosegue la consuetudine del Teatro Coccia: consegnare a giovani e debuttanti la seconda recita(quella del Sabato sera, fuori abbonamento), a concreto sostegno delle nuove generazioni. Sabato 11 Maggio restano invariati i ruoli di Lucia, Lolla, Nedda e Silvio, mentre sono debutti quelli di Nikolina Janevska nel ruolo di Santuzza, Zizhao Guo come Turiddu e Canio, Theo Magongoma come Alfio e Tonio. Importante la presenza di due compagini corali, quella della Schola Cantorum San Gregorio Magno, diretta dal Maestro Alberto Sala, e il Coro delle Voci Bianche del Teatro Coccia, guidato dal Maestro Paolo Beretta. Tra i figuranti gli allievi della Scuola del Teatro Musicale STM.  Scrive Matteo Mazzoni nelle note di regia “Data la specificità di questo repertorio legato alla corrente del “Verismo”, la nostra scelta è stata quella di un allestimento “tradizionale” nel rispetto del contesto storico sociale di fondo ad entrambe le vicende, tratte o ispirate a fatti realmente accaduti, raccontate però attraverso tecniche narrative moderne. La scenografia pensata e costruita in astrazione, quella “aumentata” attraverso l’utilizzo di videoproiezioni 3D, lo stile del neorealismo cinematografico, portato in scena dallo stile espressivo della recitazione richiesto agli interpreti e dalla ricostruzione di arti e mestieri appartenuti al mondo del passato, come carrettieri, pescatori, minatori.La nostra idea parte proprio dalla verità della terra, non di quella soffice e generosa delle verdi pianure, ma della terra allo stato solido, la roccia, la pietra, dura come la vita dei personaggi in scena”.  Nello specifico “Cavalleria Rusticana è ambientata in una grande cava, teatro naturale, metafora di vita.Dalla roccia emergono povere tracce di insediamento umano, tra caverne e baracche: grandi gallerie disegnano come una grande porta fino al centro della Terra, la porta dell’Inferno per tante semplici esistenze timorate di Dio, impegnate nella quotidiana lotta per la sopravvivenza.Già nel Preludio, in una notte stellata che introduce l’alba del nuovo giorno, un “Rosso Malpelo” o un “Ciàula” pirandelliano improvvisamente spunta dalla roccia, incantato dalla maestosità della Luna.Nella Sicilia rurale di fine ‘800, ricostruita nei costumi a tinte naturali con particolare attenzione al folclore locale, la gente in scena inizia ad abitare la cava emergendo dagli anfratti della roccia. E’ la mattina di Pasqua e ci si prepara al giorno di festa, si indossa l’abito buono, fino alla Santa Messa, scena nella quale Nostra Madre Terra, diventa anche Chiesa, la Grande Casa di tutti. Turiddu, Lola, Santuzza, Alfio, Lucia, sono tra queste persone, con le loro storie personali che si stagliano sulle altre, tutte vere come la terra, la stessa che verrà macchiata alla fine della vicenda dal sangue di Turiddu, perché la terra prima o poi richiede sempre il proprio tributo di sangue, terra come origine, ma anche come fine, pietra tombale di una Pasqua profana rovinata”.Mentre“Per Pagliacci siamo in un borgo di pescatori calabresi di fine ‘800, affacciato sul mare, sempre nello stesso contesto sociale di povertà di Cavalleria, ma il Mediterraneo, i vivi colori della natura, dei costumi, dei video, descrivono un’atmosfera completamente differente; i bambini accorrono felici all’arrivo dei “Pagliacci”, anch’esso dal mare su di una piccola imbarcazione-palcoscenico.Il viaggio degli “Eroi”, portatori di storie nuove, di sangue nuovo.I Pagliacci sono artisti girovaghi, ultimi esponenti della Commedia dell’arte, racconto dell’infinita tradizione teatrale popolare italica, un mare magnum di maschere e personaggi tipici di differenti regioni, tra marionette, burattini, pupi, fino alla coppia iconica Arlecchino - Colombina.L’ incontro tra questo nuovo piccolo gruppo di persone con gli abitanti del borgo sconvolge le semplici abitudini delle giornate tutte uguali, e provoca, come spesso accade davvero, una girandola di veloci emozioni: dall’ amore alla gelosia fino all’ omicidio, quando dalla Commedia improvvisamente si passa alla Tragedia finale, come il mare che da calmo e bellissimo può rapidamente diventare minaccioso e ricoprire tutto, come un grande e terribile sipario naturale”.  Il titolo è sostenuto da Intesa Sanpaolo, main sponsor dell’evento. Stefano Cappellari, Direttore regionale Piemonte Nord VdA e Sardegna di Intesa Sanpaolo, commenta: “Sono lieto di rappresentare la fiducia e il sostegno di Intesa Sanpaolo alla Fondazione Teatro Coccia di Novara, un’eccellenza nel panorama artistico e musicale non solo del nostro territorio, ma dell’intero Paese. Crediamo molto in questa collaborazione, volta ad avviare nuovi progetti selezionati e distintivi, in un’ottica di sinergia tra pubblico e privato. Oltre ad essere un motore dell’economia del Paese, sempre di più Intesa Sanpaolo esercita un ruolo di istituzione nelle comunità in cui opera: il nostro supporto alla Fondazione Teatro Coccia si inserisce, in particolare, nel solco di una lunga e consolidata tradizione di impegno nel campo dell’arte e della cultura, la cui valorizzazione consideriamo essenziale per lo sviluppo sociale ed economico dei territori”. L’opera è stata preceduta dall’Operitivo in collaborazione con Opificio Cucina & Bottega Martedì 7 Maggio (evento sold out) e dalle nuove puntate su Sipario Virtuale di Opera allo Specchio, in cui la consulente di stile Pier Ancora ha raccontato le sfaccettature del colore rosso, scelto come dresscode della produzione e di Parole all’Opera, rubrica di approfondimento della Stagione del Teatro Coccia: Lunedì 6 Maggio ha racconta l’opera il Maestro Alberto Triola. Ultimo appuntamento Giovedì 9 Maggio alle 21 con Opera tra le Righe a cura del gruppo Letto a Letto, che suggerisce la lettura di I giovedì della signora Giulia di Piero Chiara come avvicinamento all’opera.  Biglietti recite 10 e 12 Maggio dai 26,00 euro. Biglietti recita 11 Maggio da15,00 euro. Tutte le informazioni su www.fondazioneteatrococcia.it e presso la biglietteria del Teatro 0321233201.  Cavalleria Rusticana e Pagliacci vede inoltre il contributo dell’azienda novarese Minerali Industriali.  La Stagione 2024 del Teatro Coccia è realizzata con il contributo di Ministero della Cultura, Regione Piemonte, Comune di Novara, Fondazione Banca Popolare di Novara, Fondazione DeAgostini, Mirato SPA, Fondazione Cariplo, Fondazione CRT.   

I protagonisti:

FABRIZIO MARIA CARMINATI - Direttore Diplomatosi in pianoforte con Carlo Pestalozza, ha proseguito gli studi di composizione a Milano con Vittorio Fellegara. Successivamente consegue il diploma in direzione d’orchestra a pieni voti. Entra giovanissimo al Teatro Regio di Torino, dove esordisce come direttore d’orchestra in La Bohème e collabora con lo stesso teatro ininterrottamente fino al 1999, dirigendo 11 titoli d’opera e svariati concerti sinfonici. Successivamente entra a far parte del C.d.A., per nomina Ministeriale, dal 2001 al 2006. Dal 2000 al 2004 è Direttore artistico del Teatro Donizetti di Bergamo. Dal 2004 al 2006 è Direttore artistico della Fondazione Arena di Verona. Di recente, dopo il successo conseguito all’Opera de Marseille in Andrea Chénier e Cavalleria rusticana e Pagliacci viene nominato Primo Direttore ospite fino al 2015. In questo ruolo sarà impegnato nella direzione di sei concerti sinfonici per stagione che comprendono programmi dal barocco al ‘900. Di particolare interesse il progetto monografico dedicato ad Ottorino Respighi, per il quale sono già state eseguite, con grande successo, le partiture di: I pini di Roma, Le fontane di Roma, Gli uccelli, Trittico botticelliano, Antiche arie e danze per liuto. Per quanto riguarda il repertorio operistico i titoli saranno: Aida nel 2013, La Gioconda nel 2014, Tosca nel 2015. Regolarmente invitato a dirigere le maggiori istituzioni teatrali nazionali ed internazionali, Fabrizio Maria Carminati ha all’attivo 45 diversi titoli d’opera che lo vedono acclamato interprete di un vasto repertorio dal belcanto italiano, in qualità di esperto interprete donizettiano (Paisiello, Rossini, Bellini, Verdi, Puccini), al ‘900 italiano e tedesco (Leoncavallo, Giordano, Cilea, Menotti, Humperdinck) ad una brillante carriera sinfonica. Oltre a dedicarsi al repertorio di tradizione è aperto anche alle esperienze del repertorio desueto e contemporaneo dirigendo opere, in prima esecuzione assoluta, come Davide Re di Vitalini al Massimo di Palermo ed Il fantasma della cabina (da Montalbano) di Betta/Camilleri ed opere rare come La marescialla d’Ancre di Nini, Zazà di Leoncavallo, Betly e I pazzi per progetto di Donizetti, Il Barbiere di Siviglia di Paisiello. In Italia è regolarmente ospite dei maggiori teatri: Opera di Roma (Madama Butterfly, Il lago dei cigni, Giselle, Tosca), Fenice di Venezia (recital con Alfredo Kraus, Maria Stuarda), Maggio Musicale Fiorentino (Il campanello dello speziale, Carmen), Carlo Felice di Genova (La Traviata), Regio di Torino (L’elisir d’amore, La Bohème, Il campanello/Gianni Schicchi, Lucia di Lammermoor, Don Pasquale, Nabucco, Simon Boccanegra, I Capuleti e i Montecchi, Zazà, Le convenienze ed inconvenienze teatrali, La Traviata), Massimo di Palermo (La Bohème, Il lago dei cigni, Giselle, Carmina Burana, Romeo e Giulietta, Maria Stuarda), Verdi di Trieste (Madama Butterfly, Maria Stuarda, Francesca da Rimini, L’amico Fritz), Regio di Parma (I Capuleti e i Montecchi), Filarmonico di Verona (Don Pasquale, I Capuleti e i Montecchi), Festival Puccini di Torre del Lago (Tosca, Madama Butterfly, La Traviata) e numerosi teatri di tradizione tra i quali figura il Teatro Donizetti di Bergamo, sua città natale, che lo ha nominato direttore artistico dal 2000 al 2004. All’estero si esibisce abitualmente in teatri quali: Opéra de Nice (Norma, Tosca), Opéra de Marseille (Il Pirata, Andrea Chénier, Cavalleria rusticana e Pagliacci), Abao di Bilbao (Norma, I masnadieri, Il Trovatore, Poliuto), Opera de Las Palmas (Roberto Devereux, Adriana Lecouvreur, Norma), Maestranza di Siviglia (Lucia di Lammermoor con Alfredo Kraus), Opera de Lyon (L’elisir d’amore), Kansai Opera di Osaka (La Bohème, Anna Bolena), Bunka Kaikan di Tokyo (Anna Bolena). Recentemente è stato ospite all’Opera di Montreal con La Traviata. Grazie al successo ottenuto dirigerà, nella prossima stagione, un concerto sinfonico e Maria Stuarda nel 2016. Tra i prossimi impegni figurano inoltre: Madama Butterfly al Bellini di Catania e la nuova produzione di I Capuleti e i Montecchi al Filarmonico di Verona. La sua discografia include: Le convenienze ed inconvenienze teatrali e Il campanello (con Leo Nucci ed Enzo Dara) per BMG Ricordi; I pazzi per progetto di Donizetti (cd Concerto); Maria Stuarda di Donizetti live dal Festival Donizetti (cd e dvd Dynamic) e dal Teatro La Fenice di Venezia (dvd e blu-ray Unitel Classica); Anna Bolena di Donizetti (con Dimitra Theodossiou); Norma di Bellini (cd Bongiovanni); Fedora di Giordano (con Katia Ricciarelli e Josè Cura) per Pantheon MATTEO MAZZONI - Regista Nato a Jesi, dopo gli studi classici si dedica allo studio della fotografia, del cinema e delle arti visive contemporanee, specializzandosi nel tempo nella commistione tra opera lirica tradizionale e le nuove tecnologie digitali, con l’uso di effetti di scenotecnica, video e luce, finalizzati alla creazione “live on stage” di una drammaturgia moderna e 3D. Dal 1999 muove le sue prime esperienze in palcoscenico, tra il Teatro Pergolesi di Jesi, Le Muse di Ancona e lo Sferisterio di Macerata, come direttore di scena ed assistente alla regia, collaborando, tra gli altri, con registi come Giancarlo Del Monaco, Pierluigi Pizzi, Francesco Micheli, Massimo Gasparon, Damiano Michieletto, Giancarlo Cobelli, Henning Brockhaus, Hugo de Ana. Dal 2005 al 2016 cura l’Ufficio Regia della Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi, e, nel 2009, quello del Teatro San Carlo di Napoli. Tra i suoi primi lavori nel 2008 firma la regia de “L’ Elisir d'amore” presso il Festival Internazionale di Benicàssim in Spagna, iniziando un percorso internazionale che porterà i suoi spettacoli, oltre che in Italia, in Austria, Serbia, Portogallo, Spagna, Bosnia, Romania, Kazakistan, Giappone. Nel 2010 firma regia, scene e costumi del nuovo allestimento di “Gianni Schicchi” presso il Teatro Nazionale di Sarajevo e, nel 2012, regia, scene, costumi e luci della nuova produzione de “Il Barbiere di Siviglia” all’Opera Nazionale Rumena di Iasi. Nello stesso anno comincia la collaborazione, tutt’ora in corso, con l’Accademia d’Arte Lirica di Osimo come Docente d’Arte Scenica e mettendo in scena al teatro “La Nuova Fenice” di Osimo, “Il Flauto Magico “(2012), “Hansel und Gretel “(2014), “Carmen “(2015), “Suor Angelica “(2016) “Mese Mariano “(2017) e “La scala di seta” (2022). Nel 2013 firma regia, scene, costumi de “Il Trovatore “, produzione Pocket Opera dell’Aslico, e la regia di “Tosca “, nuova produzione dell’Opera di Brasov in Romania. Nel 2015, all’ “Akzent Theater “di Vienna cura la regia di “Una Noche en Buenos Aires “, col dittico di opera tango “Maria de Buenos Aires “di Piazzolla e “Mateo “di Martin Palmeri. Nel 2016 apre la stagione dell’Opera Nazionale di Bucarest con la nuova produzione de “Il Barbiere di Siviglia” di cui firma regia, scene, costumi e luci; sempre a Bucarest, per la riapertura ufficiale del Teatro Nazionale di Operetta, cura la regia ed i costumi de “Die Fledermaus “di Strauss.  Nello stesso anno firma regia e costumi di “Re Enzo “di Respighi nell’ambito del XVI Pergolesi Spontini Festival. Nel 2017, presso il teatro “Le Muse “di Ancona, cura la regia de “Il Barbiere di Siviglia “, in collaborazione con l’Accademia Rossiniana “Alberto Zedda “. Nel 2018, firma la regia e le luci del nuovo allestimento de “ L’ Elisir d’ Amore “ presso l’ Opera Nazionale Rumena di Cluj,  la regia della “ Tosca” per l’ Ente Luglio Musicale Trapanese, la  regia della nuova produzione del ”Rigoletto “ presso l’ Opera rumena di Brasov, la regia ed i costumi de“ La Boheme “ per l’ Ente Concerti “ Maria de Carolis “ presso il teatro Comunale di Sassari, oltre alla ripresa de “ La Traviata “ , regia di Pier Luigi Pizzi, presso il Teatro Nacional de Sao Carlos, a Lisbona, e al Teatro “ Coliseu “ di Oporto, in  Portogallo. Nel 2019 cura la regia della “Madama Butterfly”, nuova produzione della Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi, in coproduzione con l’Opera Nazionale Rumena di Cluj, con repliche in Italia nelle stagioni liriche di tradizione del teatro “Pergolesi” di Jesi, del teatro Comunale “Mario del Monaco” di Treviso e del teatro Comunale di Ferrara.     Nello stesso anno firma regia, scene, costumi e luci del nuovo allestimento del “Don Pasquale” per l’Opera Nazionale di Almaty, in Kazakistan. Nel 2020 cura la messa in scena di “Rispondimi Bellezza “, spettacolo inaugurale del Pergolesi Spontini Festival in occasione dei 500 anni della morte di Raffaello Sanzio. Firma inoltre regia e luci de “Garasha “opera contemporanea composta da Esteban Benzecry, per la prima esecuzione mondiale a Kyoto, presso il Santuario Shintoista di Kamigamo, patrimonio dell’Unesco, con replica presso il Teatro Artistico della Prefettura di Kyoto, città di Kyotango, in Giappone. Nel 2021 cura la regia ed i costumi dell’opera contemporanea “Notte per me Luminosa “composta dal M. Marco Betta, nuova produzione della Stagione Lirica di Tradizione della Fondazione Pergolesi Spontini. Nel 2022 firma la regia del “Giulio Cesare” di Handel, nuova produzione della Fondazione Teatro Verdi di Pisa. Nell’ autunno cura la regia e luci de “Les contes d’ Hoffmann”, nuova produzione per l’apertura della stagione dell’Opera Nazionale di Bucarest. Firma la ripresa di “Garasha” presso il Nagoya Noh Theater e presso Amanohashidate, in Giappone. Cura la regia di “Valigie d’ occasione”, prima esecuzione dell’opera contemporanea composta da Joe Schittino e di “L’occasione fa il ladro, di Rossini, per la Fondazione “Teatro Coccia” di Novara. Firma inoltre la regia di “Delitto all’ isola delle Capre”, opera contemporanea composta da Marco Taralli, per la prima esecuzione mondiale presso il Teatro Pergolesi di Jesi, nuova produzione della Fondazione Pergolesi Spontini in coproduzione con il teatro dell’Opera Giocosa di Savona. Nel 2023 entra nel mondo AFAM come Docente d’Arte Scenica presso il Conservatorio “A. Buzzolla” di Adria, a tempo determinato, attualmente impiegato invece presso il Conservatorio “C. Monteverdi” di Cremona. Sempre nello stesso anno cura regia, costumi e luci de “Il Trovatore”, nuova produzione dell’Opera Nazionale Rumena di Iasi, con repliche in Italia a Novembre, nell’ambito della stagione 2023 del Teatro Marrucino di Chieti. Firma inoltre regia e luci de “Carmen”, nuovo allestimento per l’Opera di Brasov in Romania. Tra i prossimi impegni la regia della nuova produzione di “Tosca” per l’Opera Nazionale Rumena di Cluj Napoca, con debutto ad Aprile 2024, e la regia di “Cavalleria Rusticana” e “Pagliacci”, nuova produzione nell’ambito della stagione lirica di tradizione 2024 del Teatro Coccia di Novara.   

CRISTINA MELIS - SANTUZZA (10/12 MAGGIO) Cristina Melis, si diploma in flauto traverso presso il Conservatorio di Sassari e in Canto presso il Conservatorio di Parma. Vince il 42° Concorso “Verdi” debuttando Azucena nel Trovatore a Parma. Nelle passate stagioni ha interpretato: Azucena a  Bologna (Steinberg/ Wilson), Napoli, Cagliari, Kiel e Bergamo; Santuzza nella Cavalleria Rusticana a Torino (Battistoni/ Lavia); Carmen a Cagliari, Bologna,Verona (Kovacev/ Zeffirelli); Amneris in Aida a Bologna (Chaslin/Micheli) e Parma; Trittico di Puccini a Ferrara; Suzuki nella Madama Butterfly a Napoli (Steinberg/ Delbono), Bologna (Steinberg/ Michieletto); Filipyevna nell’ Evgenij Onegin a Bologna (Trelinski); Federica nella Luisa Miller a Liegi; Sara nel Roberto Devereux a Roma (Campanella); La Cieca nella Gioconda a Palermo, Verona e Cremona; Gertrude nel Roméo et Juliette, Carmen (Mercedes) all’Arena di Verona; El Amor Brujo e Cavalleria Rusticana a Cagliari; Norma a Bruxelles; Quickly nel Falstaff al a Bari; Aida nel Circuito Lombardo (Zeffirelli/ Cilluffo) e a Karlsruhe e Andrea Chenier a Bologna e Cagliari; Eugene Onegin a Bruxelles; La forza del destino e Il trovatore a Bologna. A Kiel ha preso parte alle produzioni di: Cavalleria, Carmen, Suor Angelica, Die Walküre, Evgenij Onegin, Rienzi, L'amore delle tre melarance e Nabucco. Attiva in ambito concertistico, è stata protagonista di Manfred (Schumann) a Palermo (diretta da Mariotti); Requiem di Verdi a Cagliari e Milano; Messa dell’Incoronazione a Bologna (diretta da R. Abbado); Nona Sinfonia di Beethoven all’Accademia di S. Cecilia di Roma; Petite Messe Solennelle a Parma (Toscanini) e Bologna; Requiem di Mozart al Filarmonico di Verona; Stabat Mater di Rossini a Ravenna; Te Deum di Brucker al Teatro Manzoni di Bologna. Prossimi impegni prevedono: Cavalleria Rusticana a Novara; Il Tabarro a Bologna e Andrea Chenier a Genova. NIKOLINA JANEVSKA - SANTUZZA (11 MAGGIO) Natа a Skopje in Macedonia. Ha iniziato lo studio della musica all'età di 7 anni e ha conseguito il diploma inferiore di Violino alla Scuola di Musica di Skopje. Si è diplomata al Liceo Musicale di Skopje in canto lirico e ha successivamente vinto numerosi premi e riconoscimenti a livello nazionale e internazionale. Ha proseguito poi gli studi all'Accademia musicale a Skopje e durante questo periodo di formazione ha tenuto il suo debutto al Teatro di Sarajevo e iniziato una intensa attività concertistica. Ha debuttato al National Opera di Skopje nel 2012, dove attualmente lavora come solista stabile per i ruoli principali. Come cantante d'opera ha cantato già molti ruoli, fra i quali ricordiamo Carmen, Dorabella (Così fan tutte), Zerlina (Don Giovanni), Fenena (Nabucco), Olga (Eugene Onegin) e Nicklaus (Les contes d’Hoffmann). Nel 2017 ha debuttato in Cina interpretando diversi ruoli al Grand Theatre di Tianjin, al Grand Theater di Harbin e nei Teatri di Xianmen e Haikou dove ha cantato il ruolo di Carmen in forma di concerto. In Italia ha debuttato nel 2018 al Teatro Petruzzelli di Bari col ruolo di Maddalena (Rigoletto) e successivamente nel 2019 ha fatto parte dell’Accademia di perfezionamento di canto lirico al Teatro Coccia di Novara. Nello stesso anno ha debuttato come Didone (Dido and Æneas) al Festival del Luglio Musicale Trapanese. Nel 2022 è tornata al Teatro Petruzzelli per esibirsi nel ruolo de La Gran Sacerdotessa (Aida), con il quale si è esibita anche al “Meifestspiele” all'Hessisches Saatstheater di Wiesbaden in Germania. Ha recentemente debuttato il ruolo di Adalgisa all Teatro Nazionale in Macedonia.   GUSTAVO PORTA – TURIDDU/CANIO (10/12 MAGGIO) Nato a Carrilobo (Cordoba, Argentina), ha iniziato gli studi nel Conservatorio della sua città natale perfezionandosi poi all'Istituto Superiore d'Arte del Teatro Colón di Buenos Aires. Nel 1999 si trasferisce in Italia e debutta in Carmen a Padova. Nel 2001, con I Vespri siciliani a Darmstadt (Germania), inizia una carriera che lo porta a esibirsi in vari titoli del repertorio lirico-spinto presso importanti teatri in Italia e all'estero, collaborando con direttori d'orchestra del calibro di Zubin Mehta, Richard Bonynge, Asher Fisch, Renato Palumbo, Daniel Oren, Frédéric Chaslin, Riccardo Chailly, Donato Renzetti e Rafael Frühbeck de Burgos, Pier Giorgio Morandi, Donato Renzetti, e con registi come Gian Carlo Del Monaco, Franco Zeffirelli, Pierluigi Pizzi, Gilbert Deflo etc. Nel corso della sua carriera ha preso parte a importanti produzioni, fra le quali I Pagliacci alla Wiener Staatsoper, Manon Lescaut alla Deutsche Oper di Berlino, Le Villi di Puccini al Liceu de Barcelona, Ernani all'Opera de Liège, Manon Lescaut e I Pagliacci al New National Theatre di Tokyo, Le Contes d'Hoffmann e Otello alla New Israeli Opera di Tel Aviv, Otello e I Pagliacci al NCPA di Pechino, Andrea Chenier al Teatro Regio di Torino,Aida, Tosca e Cavalleria Rusticana al Maggio Musicale Fiorentino, Carmen al Masada Festival, Aida all'Avenches Festival e al Teatro dell'Opera di Roma, I Lombardi alla prima crociata al Teatro Colòn de Buenos Aires, La Dolores di Breton al Teatro Real de Madrid e tanti altri. Turandot (Calaf) a Hong Kong; Carmen (Don José) alla New Israeli Opera di Tel Aviv; Cavalleria rusticana (Turiddu) al Teatro Lirico di Cagliari; Turandot (Calaf), Il tabarro (Luigi) e Tosca (Cavaradossi) alla Deutsche Oper am Rhein; Don Carlo (ruolo titolo) alla New Israeli Opera di Tel Aviv; Turandot (Calaf) e Norma (Pollione) al Teatro Verdi di Salerno; Il tabarro (Luigi) e Tosca (Cavaradossi) alla Deutsche Oper am Rhein; Turandot (Calaf) con la Israel Philharmonic Orchestra diretta da Zubin Mehta; Tosca (Cavaradossi), La forza del destino (Don Alvaro) e Norma (Pollione) alla New Israeli Opera di Tel Aviv; Il trovatore (Manrico) e Adriana Lecouvreur (Maurizio) al Teatro San Carlo di Napoli, Otello alla Deutsche Oper am Rhein di Düsseldorf; Un ballo in maschera (Riccardo) e Tosca (Cavaradossi) alla New Israeli Opera di Tel Aviv; Andrea Chénier (ruolo titolo) al Grand Théâtre di Tours e all'Opéra di Toulon, Il Trovatore Teatro Verdi Salerno, Verdi Requiem a Porto. Verdi Requiem e Trovatore a Auckland,dirette dal Maestro Giordano Bellincampi. Gala Puccini con l’orchestra stabile del Teatro Colón, direttore Mario Perusso. Madama Butterfly teatro Verdi Salerno direttore Francesco Ivan Ciampa. Madama Butterfly e Verdi Requiem dirette dal Maestro Piergiorgio Morandi, teatro Nazionale di Zagabria. Il Trovatore alla Opera di Sabadell, Otello al Teatro Petruzzelli di Bari. Prossimamente interpreterà Turiddu in Cavalleria Rusticana e Canio nei Pagliacci al teatro Coccia di Novara, poi sarà Manrrico nel Trovatore al Saaremaa Opera Festival in Estonia. 

ZIZHAO GUO – TURIDDU/CANIO (11 MAGGIO) Il tenore cinese Zi-Zhao Guo è nato a Luoyang, Henan. Si è diplomato al Conservatorio di Musica di Shanghai, sotto la guida del Prof. Ge Yi, nel 2014. Nel 2015, è diventato studente presso il Conservatorio “G.Verdi” di Milano, sotto la guida della Prof.ssa Adelina Scarabelli. Tra i suoi riconoscimenti: 1° Premio “Uzzano e Giacomo Puccini” al Concorso Lirico Internazionale “Voci In-Canto” 2017; Premio Miglior Esecuzione di Musica Sacra al Concorso Lirico Internazionale Santa Gianna Beretta Molla 2018; e Premio Speciale al Concorso Interbarcale per Cantanti Lirici “Premio Spiros Argiris 2019”. Nel 2016-2017 ha cantato Rodolfo ne La Bohème, Cavaradossi in Tosca, Conte d'Almaviva ne Il Barbiere di Siviglia e Pinkerton in Madama Butterfly, al Nuovo Teatro Verdi di Montecatini. Nel 2018 interpreta Nemorino ne L’Elisir d’Amore, al Teatro di Melfi. Nel 2019 ha cantato Otello nell'Otello di Rossini, alla Statna Opera, in Slovacchia; Don Ottavio nel Don Giovanni, al Teatro Francesco Stabile di Potenza; Mario in Carillon, al Teatro Filarmonico di Verona; e Duca di Mantova in Rigoletto, al Teatro Romano di Benevento. Nel 2020 Guo ha cantato Don José in Carmen, al Teatro Massimo Bellini di Catania. Zi-Zhao Guo ha eseguito anche la Serenata di Britten al Festival Anfiteatro di Levanto, diretto da Giorgio Mezzanotte e accompagnato da I Cameristi del Maggio Musicale Fiorentino; i Carmina Burana di Orff; il Requiem di Mozart; La Petite Messe Solennelle di Rossini; Messe Solennelle de Sainte-Cécile di Gounod; e Dubois Le sette ultime parole. Nel 2022 torna al Teatro Massimo Bellini di Catania, nel ruolo di Turiddu in Cavalleria Rusticana. Nel 2023 canta a Bratislava Andrea Chenier e al Teatro Petruzelli di Bari il ruolo di Cassio nell’Otello di Giuseppe Verdi. Nella stagione 2024 debutta il ruolo di Trovatore al Teatro Comunale di Bologna e di Erik nell’Olandese Volante a Pechino 

GIORGIA GAZZOLA - LUCIA Laureata con il massimo dei voti in Lettere indirizzo Musicologico, dopo essersi occupata per anni di musica jazz, si è avvicinata al canto lirico studiando con Rossella Redoglia e Mauro Trombetta.  Ha debuttato i più importanti ruoli per mezzosoprano come Carmen, Azucena (Trovatore) e Amneris (Aida) e tutti i ruoli del Trittico Pucciniano. Ha inoltre rivestito ruoli in Butterfly (Suzuki), Nabucco (Fenena), Barbiere di Siviglia (Berta), Nozze di Figaro (Marcellina), Così fan tutte (Dorabella).  E’ stata indicata come “una delle voci migliori della serata” dalla rivista “Opera” per il ruolo di Mercedes nella Carmen al Teatro Coccia di Novara per la regia di Sergio Rubini. E’ stata scelta per presentare l’opera nuova “Cavalleria’s Sequel” del M° Mario Menicagli per il Festival dei Teatri Greci in Sicilia (teatri di Taormina, Tindari, Siracusa e Catania). Ha partecipato al Festival Lucca Classica del 2023 con le Folk Songs di Berio e l’opera nuova “Portami con te” del compositore Fabrizio Festa. Numerosi i programmi di musica sacra eseguiti: Requiem di Verdi (per la direzione di Lorenzo Passerini, Filippo Dadone, Ernesto Colombo e Patrizia Bernelich), Gloria di Vivaldi, Stabat Mater di Rossini, Stabat Mater di Pergolesi, Stabat Mater di Boccherini, Petite Messe Solennelle di Rossini, Requiem di Mozart, Sette Parole di NSGC di Mercadante, Misa Criolla di Ramirez e il Transitus Animae di Perosi, oratorio per mezzosoprano, coro e orchestra del quale ha inciso anche un CD. Ha all’attivo numerosi concerti in Italia e all’estero. E’ stata inoltre in giuria al Concorso di canto “Voci Incanto del Lago” con presidente Katia Ricciarelli e trasmesso da Sky Classica. Tra i teatri e le sedi in cui si è esibita da ricordare Teatro Municipale di Piacenza, Teatro Comunale di Ferrara, Teatro Coccia di Novara, Teatro dal Verme di Milano, Teatro Sociale di Sondrio, Teatro Verdi di Busseto, Teatro Cantero di Chiavari, Ariston di Sanremo, Basilica di San Marco in Milano, Basilica di Assisi, Teatro Maggiore di Verbania, Istituto di Cultura Italiana di Stoccolma, Centro Obraztsova a San Pietroburgo. 

MARCELLO ROSIELLO – ALFIO/TONIO (10/12 MAGGIO) Nato a Bari, Italia, ha iniziato i suoi studi con Pietro e Lucia Naviglio e Barbara Rinero. Ha debuttato operistico al Teatro Petruzzelli di Bari, come Morales (Carmen) e Dottor Malatesta (Don Pasquale). Da allora è apparso come Sharpless (Madame Butterfly) al Teatro Lirico Cagliari, al Teatro Petruzzelli, al Teatro del Giglio di Lucca, al Teatro Goldoni di Livorno, al Teatro La Fenice di Venezia e al Teatro Sociale di Rovigo; come Figaro (Il Barbiere di Siviglia) al Vonnas Opera Festival di Lione, al Teatro di Ravenna, al Teatro Verdi di Trieste e al Teatro Petruzzelli; nel ruolo di Belcore (L'Elisir d'Amore) al Teatro La Fenice di Venezia e alla Royal Opera House Muscat; Lord Enrico Ashton (Lucia di Lammermoor) al Teatro Bellini di Catania; Marco (Gianni Schicchi) al Teatro Regio di Parma; Marcello (La Bohème) ed Escamillo (Carmen) al Teatro Comunale di Bologna, al Teatro Verdi di Trieste ea Udine; Silvio (Pagliacci) al Teatro Goldoni di Livorno, Parma e al Teatro Petruzzelli; Giorgio Germont (La Traviata) alla Fenice, Teatro Valli Reggio Emilia, Teatro Pavarotti di Modena, Teatro Sociale di Como, Teatro Donizetti di Bergamo, Teatro Ponchielli di Cremona e Teatro Grande di Brescia. Ha anche cantato Morales (Carmen) e Ping (Turandot) all'Arena di Verona; Zurga (Les Pêcheurs de Perles) al Teatro Verdi Trieste; Conte Gil (Il Segreto di Susanna) al Teatro San Carlo di Napoli; il ruolo del protagonista (Gianni Schicchi) al Teatro del Giglio di Lucca e al Teatro Alighieri di Ravenna. Fu anche Rigoletto al Teatro Maruccino di Chieti. I suoi impegni futuri includono Lescaut (Manon Lescaut di Puccini) al Teatro del Giglio di Lucca, Teatro Alighieri di Ravenna e Teatro Pavarotti di Modena, e Giorgio Germont (La Traviata) al Teatro Comunale di Bologna. 

THEO MAGONGOMA – ALFIO/TONIO (11 MAGGIO) Nato in Sud Africa, Theo Magongoma è un baritono drammatico che si sta rapidamente affermando da interprete operistico e concertista professionista eccezionale, mantenendo un repertorio vario di opera, oratorio e canzoni d'arte/lieder. Theo si è esibito in ruoli operistici di primo piano con numerose orchestre ed in produzioni operistiche negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Italia, Germania, Francia, Irlanda, Paesi Bassi, Singapore e Giappone. Theo è stato vincitore del Primo Premio in diversi concorsi vocali illustri: il Concorso lirico internazionale Spazio Musica 2022 in Italia; il Concorso musicale internazionale Capodanno di Vienna 2022/2023, a Vienna; il Concorso musicale internazionale di Lugarno 2023, in Svizzera, nonché il prestigioso premio globale Elizabeth Greenfield 2023, che premia un eccezionale cantante lirico di colore all’inizio della sua carriera professionale. Theo ha fatto il suo acclamato debutto nel maggio 2023 alla Wigmore Hall di Londra e ha in programma numerosi concerti nel Regno Unito, Sudafrica ed in Europa. Gli impegni operistici più recenti di Theo includono l'esibizione al Vienna Summer Music Festival ed il debutto nel ruolo di Renato da Un Ballo In Maschera di Verdi al Teatro Manchinelli di Orvieto.  Quest'anno farà altri debutti di ruolo. Sul fronte discografico, Theo è stato scelto dall'etichetta discografica indipendente britannica SOMM Records per registrare un CD con il pluripremiato direttore d'orchestra Ben Gernon e la Royal National Scottish Orchestra, che sarà pubblicato a livello internazionale nel 2025. Theo si è laureato al South African College of Music dell'Università di Cape Town ed è stato membro del Cape Town Opera Studio for Emerging Young Artists e del primo Young Artists' Studio della Dallas Opera. Theo studia il repertorio del bel canto italiano con il soprano italiano Gabriella Ravazzi a Genova e lavora con il vocal coach sudafricano Ean Smit. 

MARIANGELA MARINI - LOLA È laureata con lode alla facoltà “Mestieri della Musica e dello Spettacolo”, presso l’Università di Macerata. Ha intrapreso lo studio del canto lirico nel 2005 con Doriana Giuliodoro presso l’Istituto Musicale “G.B.Pergolesi” di Ancona, e successivamente ha studiato con Paolo Barbacini, Valeria Esposito, Stefania Donzelli, Renata Scotto, Claudio Desideri, Renato Bruson. Debutta in Dido and Aeneas di Purcell sotto la direzione di Willem Peerik nel ruolo della Seconda Strega e di seguito frequenta il master di musica antica “Guidobaldo del Monte” con il contraltista Claudio Cavina. Da allora svolge un’intensa attività concertistica. Muove i primi passi nel corso di formazione “Progetto Sipario” della Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi, attraverso il quale ha la possibilità di interpretare selezioni di opere come Don Giovanni di Mozart (Zerlina) il Flaminio di Pergolesi (Giustina), Madama Butterfly (Suzuki), Le nozze di Figaro (Cherubino e Marcellina). Alla fine del corso verrà poi scelta per lo Stabat Mater di Pergolesi sotto la guida di Giuliano Grisi a Bardolino e Boscochiesanuova (VR), e presso la Santa Basilica di Loreto. Per la Fondazione Pergolesi Spontini nel 2011 interpreta Annina in Traviata al teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno con la regia di Henning Brockhaus, ed è il mezzosoprano solista della prima esecuzione assoluta di quattro composizioni sacre in onore di Pergolesi durante il Festival Pergolesi Spontini (Salve Regina e Ave Maria di Claudio Cimpanelli, Piccolo Stabat Mater di Marco Taralli, Missa Sancti Johannis Baptistae di Lucio Gregoretti). Ha interpretato il ruolo di terza segretaria nell’opera moderna Frecciarotta di Riccardo Panfili al Teatro Olimpico di Roma, evento trasmesso da Radio 3 e successivamente la Petite Messe Solennelle di Rossini al Teatro Massimo di Pescara nel 2013. Per Sferisterio Opera Festival canta Sogno di una notte di mezza estate di Mendelssohn come Seconda Fata con la regia di Francesco Micheli. È vincitrice del Premio Speciale Teatro Lirico Sperimentale “A. Belli” alla IV edizione del Concorso Lirico Internazionale Anita Cerquetti 2014 e Vincitrice 2014 del Concorso Internazionale Canto Festival. Dal 2014 frequenta il corso di Alto Perfezionamento Santa Cecilia Opera Studio; e per L’Accademia Nazionale di Santa Cecilia si è esibita nel concerto “Musica Vocale da Camera tra le due Guerre” e ha interpretato Doralba ne L’Impresario in angustie di Cimarosa. Ha frequentato masterclass al Teatro Regio di Parma con Renato Bruson, a Maiolati Spontini con Cristina Mazzavillani Muti e all’Accademia del Teatro Alla Scala di Milano in collaborazione con il Teatro Donizetti di Bergamo. Nel 2016 è seconda classificata al 70^ Concorso Comunità Europea di Spoleto ed è stata scelta da Riccardo Muti per la seconda edizione di Riccardo Muti Italian Opera Academy per i ruoli di Flora e Annina in Traviata. Nel 2017 è Flora Bervoix in Traviata al Teatro Pergolesi di Jesi. Ha debuttato il ruolo di Ulrica in Un ballo in maschera per il Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto. Continua i suoi studi con il M° Anna Vandi. 

ALESSANDRA ADORNO - NEDDA Diplomata al Conservatorio di Ekaterinburgo, Russia. Seguendo i consigli della mezzo-soprano Teresa Berganza continua gli studi all’estero. Ha iniziato la sua formazione a Genova all’Accademia “Spazio Musica” con insegnante soprano Gabriella Ravazzi. Ha frequentato i master classi di Nelly Miricioiu, Raúl Giménez, Irina Rindzuner, Ketevan Kemoklidze, Cheril Studer, Prof. Gerd Uecker. Ha partecipato a concorsi internazionali, nel quali è stata finalista nell’ Antonin Dvorak Competition nel 2013 in Repubblica Ceca; ha vinto il secondo premio nel 22° International Spazio Musica Competition a Orvieto; è la vincitrice del Primo Premio Margot Kaftal a Ovada con un ruolo assegnato nella produzione di Mascagni Opera Studio al Teatro Goldoni di Livorno. Nel 2019 ha vinto il concorso Rheinsberg Wettbewerb in Germania. Negli anni 2017-2019 ha conseguito la borsa di studio Walter Kaminsky a Berlino, Germania. Nel 2021 ha ottenuto il premio speciale al Concorso internazionale Ionel Perlea in Romania, con il ruolo assegnato nella produzione de La Bohème al Teatro di Stato di Timisoara. In Italia ha debuttato nel ruolo di Fiordiligi in “Così fan tutte” di Mozart, Amelia nel “Un Ballo in Maschera” di Verdi, Alice Ford nel “Falstaff” di Verdi. In Romania ha debuttato nel ruolo della Contessa ne “Le Nozze di Figaro” di Mozart. Nell anno 2022 ha interpretato al Teatro Coccia di Novara il ruolo di Tosca di Puccini. Lo stesso anno ha partecipato alla produzione del Don Giovanni nel Teatro Comunale di Ferrara con il ruolo di Donna Elvira. Al teatro Pergolesi di Jesi ha partecipato alla co-produzione del Trovatore ed all’inizio del 2023 ha debuttato nel ruolo di Leonora Trovatore al Teatro di Coccia di Novara. Nella stagione 24/25 Alessandra avra` alcuni nuovi debutti nel ROH Muscat, Oman; Teatro Communale di Ferrara, Teatro Municipale di Piacenza e Landestheater Coburg, Germania.         ENRICO MARIA PIAZZA - PEPPE Giovanissimo tenore nasce a Palermo nel 2001, studia fin da giovanissimo pianoforte. Intraprende lo studio del canto sotto la guida del M° Lucio Gallo avviando già una breve attività concertistica in ambito regionale. Vincitore del premio della critica e di una borsa di studio al concorso “Elsa Respighi”, successivamente canta nel DON GIOVANNI con “La Bottega Lirica” di Treviso. Debutta a Maggio 2023 a soli 22 anni al Teatro Petruzzelli di Bari nel ruolo del protagonista nell’opera ROBIN HOOD di Michele Dell’Ongaro alla prima mondiale con grande successo. Recentemente ha debuttato al Teatro Antico di Taormina in Beppe ne I PAGLIACCI , ruolo che riprenderà al Teatro Coccia di Novara, è stato Remendado nella CARMEN, al Teatro Massimo di Palermo nel ruolo di Fenton nella commedia in musica LE ALLEGRE COMARI DI FALSTAFF, prossimamente debutterà ne LA FANCIULLA DEL WEST e ne IL TABARRO al Teatro Regio di Torino. 

ANDREA PIAZZA - SILVIO Giovanissimo Baritono di 24 anni di Palermo, si è diplomato con il massimo dei voti presso il liceo Musicale della sua città distinguendosi per le sue doti chitarristiche. Ha intrapreso in seguito gli studi del canto sotto la preziosa guida del M° Lucio Gallo, avviando già una buona attività concertistica in ambito regionale. Ha debuttato ne LA TRAVIATA con la “Bottega della lirica” di Treviso. Vincitore del premio “Paolo Silveri” al concorso internazionale “Nicolai Ghiaurov” come miglior giovane baritono. Ha collaborato nuovamente con la “Bottega della lirica” dove ha debuttato il ruolo del protagonista in DON GIOVANNI, ha cantato nell’opera ROBIN HOOD di Michele Dell’Ongaro alla prima mondiale presso il Teatro Petruzzelli di Bari. Ha debuttato come Marcello ne LA BOHÈME presso il Teatro Coccia di Novara dove tornerà nel ruolo di Silvio ne I PAGLIACCI. 

MATTEO CAPOBIANCO – Scene In arte Ufocinque, nasce a Novara nel 1981. Dal 1994 protagonista attivo della scena writing e poi street-art italiana, con numerosi interventi di wall-painting. Dopo gli studi di Disegno industriale al Politecnico di Milano, inizia un percorso di fusione tra arte e progetto. Questo lo porta ad avvicinarsi alla scenografia teatrale, realizzando dapprima singoli elementi scenici per l’opera lirica fino ad intere scenografie, in una continua ricerca di tecniche materiali e soluzioni. La volontà di diversificarsi dal muro si fonde con l’esperienza di set-designer portandolo a creare grandi installazioni in carta ritagliata a mano, consentendogli di allestire e trasformare interi ambienti senza intaccarli, rendendo la luce coprotagonista dell’opera. Realizza dal 2007 numerose installazioni, sia in ambito artistico con mostre personali, che allestimenti per eventi. Centrale nella sua visione è il tema del “layer”, della lettura dello spazio in piani dimensionali, il layer è usato per realizzare una molteplicità di livelli interpretativi in cui le tecniche di pittura tradizionale si fondono nell’unitarietà del progetto personale. La “forma” non è mai staccata dalla “funzione”, ma si sostengono l’uno con l’altro per creare un onirico mondo sospeso.   

ROBERTA FRATINI - Costumi Diplomata in Scenografia presso l'Accademia di Belle Arti di Macerata e specializzatasi poi nella Sartoria Teatrale, inizia la propria attività nel mondo del teatro collaborando all'allestimento di alcuni Musical della Compagnia della Rancia e del trasformista Arturo Brachetti, per poi approdare affascinata nel mondo dell’Opera Lirica. Collabora con le Sartorie di prestigiosi Teatri d’Opera ed Enti Lirici (Rossini Opera Festival di Pesaro, Macerata Opera Festival, Teatro delle Muse di Ancona, Teatro Pergolesi di Jesi, Regio di Parma, San Carlo di Napoli, etc) Firma progetti per i costumi di diverse produzioni liriche, circensi, cortei storici e musical, e contemporaneamente insegna Costume per lo spettacolo presso l’Accademia di Belle Arti di Urbino e Macerata. Collabora da anni con il Regista Matteo Mazzoni, in qualità di Costumista o Assistente ai Costumi, alla progettazione e realizzazione dei costumi di Opere Liriche. 

LUCA ATTILIIù – Visual designer Artista visivo, visual designer, digital composer, si forma come graphic and industrial designer. Tra il 2006 e il 2024 ha collaborato con registi quali Iaquone (“Matematico e Impertinente”, Genova) Arias (“Dracula-Opera rock”, GranTeatro Roma e Arena di Verona), Mariani (“Candide”, San Carlo Napoli e Opera di Roma; "Lucia di Lammermoor”, Comunale Bologna e Abao Bilbao Opera; “La Traviata”, Opera di Roma-Caracalla; “Il Trovatore”, Opera di Roma-Circo Massimo), Muscato (“Enron”, TeatroDue di Parma; “L’Africaine”, Venezia; “La bella dormiente", Cagliari; “Il nome della rosa”, Stabile di Torino; “Nabucco”, Atene; “Cecilia”, Cagliari; “PPP Pasolini profeta corsaro”, Bolzano ), Barberio Corsetti (“Falstaff", Strasburgo; “Don Carlos”, Mariinskij di San Pietroburgo; “Macbeth”, alla Scala di Milano), Pais (“Sombras”, Portogallo/Brasile), Mazzoni (“Il Trovatore”, Aslico; “Il barbiere di Siviglia”, Bucharest; “Die Fledermaus”, Bucharest; “Tosca”, Trapani; “La bohème”, Sassari; “Don Pasquale”, Almaty Kazakistan; “Notte per me luminosa”, Jesi; “Giulio Cesare”, Pisa; “Les contes d’Hoffmann”, Bucharest; “Il Trovatore”, Iasi; “Tosca”, Cluj), Taraborrelli (“Pagliacci”, Carlo Felice di Genova), Aliverta (“Ernani”, Piacenza), Lievi (“Tristan und Isolde”, Müpa Budapest). Per la danza firma la direzione delle immagini di Ballo Sport (Accademia Nazionale di Danza di Roma) e di Don du de soi (CNB di Lisbona), coreografia di Paulo Ribeiro, con cui mette in scena JIM, su Jim Morrison. Collabora con artisti come Antonella Ruggiero, Gianni Maroccolo, Francesco Di Giacomo e Katia Labèque, curando la regia di videoclip, spettacoli multimediali e progetti grafici. Tra gli altri progetti di varia natura: Fluxus Biennial di Bonito Oliva (Auditorium Parco della Musica, 2011); Festival del Cinema di Roma e di Locarno; gli spettacoli teatrali “La ragazza con l’orecchino di perla” di Goldin e Battiato e “Van Gogh - storia di una vita e La grande storia dell’Impressionismo” prodotti da Linea d’Ombra; videoinstallazioni per Fondazione Alda Fendi; allestimento della mostra “L’Italia a Hollywood” al Museo Salvatore Ferragamo; installazione immersiva ed interattiva del museo “Collezione Salce”; progetti di public art e video mapping “Intercoiffure”, Cinecittà Studios e “Opera di Roma”; “Festa Barocca, il ninfeo della pioggia ritrovato” per la sovrintendenza speciale per i Beni Culturali (Palatino, Parco archeologico del Colosseo) e allestimento della mostra immersa presso le uccelliere degli Orti Farnesiani al Palatino. Firma la regia di video istituzionali per Unioncamere, Infocamere, Finmeccanica, Università per stranieri di Perugia, Metro5 Milano, la casa farmaceutica Sigma-Tau, Banca Carige, l’industria di ceramica CATALANO S.P.A. e la società Stress S.c.a.r.l.

           


Matteo Mazzoni, regista di Cavalleria Rusticana e Pagliacci con Cinzia Fenini e Stefano Rabozzi, rispettivamente Presidente e Vice Presidente dell'Associazione Amici del Teatro Carlo Coccia di Novara (Foto L.P.) Tutti diritti riservati.